Il percorso museale propone un viaggio di eccezionale valore culturale, storico e simbolico. Si inizia nei pressi di una delle navate della chiesa di santa Maria del popolo, dove è possibile contemplare la bellezza di resti di antiche colonne e dei preziosi mosaici.
Proseguendo fra penombre e capitelli, il visitatore giunge nella cripta romanica dove è avvolto da un fascio di luce. Infatti, mediante alcune aperture nella pavimentazione della sovrastante cattedrale, la luce solare discende dalla grande cupola rinascimentale fendendo la penombra dell’ambiente ipogeo.
Circondato da nove secoli di storia, il visitatore è reso partecipe della cultura medievale: una cultura fortemente simbolica, dove ogni concetto, anche il più complesso e articolato, deve essere comunicato mediante una figura.
Non c’è soltanto la necessità di trasmettere un messaggio ad una popolazione prevalentemente illetterata; gli uomini del tempo credevano nella presenza di un “linguaggio universale”, capace di superare differenze linguistiche, nazionali, storiche; l’immagine, il visibile, la luce, diventano il viatico attraverso il quale raggiungere il cuore di uomini di ogni tempo e cultura.
È una caratteristica che contraddistingue la cultura indoeuropea, e in particolar modo quella occidentale; la luce, la vista, l’immagine sono mediatori essenziali tra l’uomo e la realtà, e gli strumenti principi per accedere alla conoscenza vera e autentica del reale.